4 settembre 2009

La potenza del Riff (di Alessandro Balladore)

Ciao a tutti! oggi lascio spazio a un mio grande amico e grande musicista, Alessandro Balladore! Se volete conoscerlo meglio (e ve lo consiglio), cliccate QUA. La sua musica parlerà per lui!
Detto ciò, veniamo al suo articolo sulla forza del riff. Buona lettura!

Ho cominciato a suonare la chitarra perché qualcuno quando avevo 15 anni mi ha fatto ascoltare Smoke on the water (versione Made in Japan)…è stata una vera botta, nella stomaco, in testa..qualcosa che ha cambiato per sempre la mia vita!! E’ questa la potenza di un riff, non solo qualcosa che caratterizza il brano, ma una vera forza trascinante, carica di energia... Penso a Whole lotta rosie o a qualsiasi pezzo degli AC/DC oppure a Voodoo Chile, Fire, Roadhouse blues giusto per citare i piu’ famosi, ce ne sono centinaia…dimenticavo Satisfaction, Sunshine of your love.
Questi riff vengono ripetuti a volte all’infinito e sono capaci di creare un climax che ti lascia senza fiato!!
Sono fortemente convinto che l'origine di tutto sia nel blues, nella struttura stessa del blues a 12 battute, nella sua ripetizione di un enunciato e risoluzione sulla dominante, nel modo in cui venivano cantati e suonati. Il riff è la base del blues in tutte le sue forme, dal rock al jazz (pensiamo a Bag’s Groove o a Tenor madness), riff che viene poi manipolato come se fosse argilla e diventa l’inizio dell’improvvisazione o dello sviluppo stesso di un tema come ad esempio in Straight,no chaser; diventa il collante dell’intero brano anche quando viene abbandonato per entrare nel solo vero e proprio.
Il riff è la base di tantissimi background orchestrali e di tantisime improvvisazioni dove la stessa frase musicale diventa riff e viene ripetuta anche se l'armonia cambia. Ma la sua forza ritmico-melodica è tale da resistere ugualmente quasi fosse un monolite, qualcosa capace di sgretolare tutto ciò che gli sta attorno, una forza quasi primitiva!!! (ho ascoltato Pat Martino fare una cosa simile sull’intero chorus di Sunny!).
Per finire voglio fare un'affermazione un po’ ardita.. ricollegare il riff al “leit motiv” di wagneriana memoria o ai temi delle grandi opere classiche, prima fra tutte la 5° sinfonia di Beethoven!! E come dimenticare Whole lotta love dei Led Zeppelin, un intero pezzo costruito su un riff di tre note che guarda caso mi ricorda così tanto l’incipit di A love supreme di Coltrane!!

grazie Ale!

2 commenti:

  1. commento io per primo: mi piace pensare che l'idea di riff (ma ci sono altri elementi in musica... avremo un articolo in proposito) TRASCENDA il genere musicale. Se la musica è bella e ben costruita, gli elementi sono comuni, proprio come hai fatto notare tu, Ale... dagli Zeppelin a Coltrane, da James Brown agli AC\DC!

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  2. Secondo me l'esempio più lampante di riff a parte smoke on the water è Sweet Child O'Mine...!!! A mio parere il riff migliore di sempre. Altro Super riff può essere quello di Youth Gone Wild degli Skid Row!!! Oppure il fenetico Rock N' Roll dei Led Zeppelin... Secondo me un Riff ti entra in testa e non si scolla più!!! Cioè, entra a fare parte di te!!! Nella testa è sempre caldo... Al minimo stimolo ti salta in mente e ha un potere quasi stupefacente =), visto che non so se vi è capitato, ma se a me salta in testa il Riff di Lazy per dire devo per forza accendere la caznone dal cellulare e sentirlo... Non posso farne a meno!!! =) Spero di essermi fatto capire abbastanza!!! Ciao a tutti!!! =) By Eric Zanoni!!!

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