Buon martedì mattina! (azz, è già ora di pranzo)... Il nostro Balladore si è attivato e ci lascia un altro articolo, relativo alla dinamica, un aspetto direi fondamentale del suonare e del suonare insieme: spazio al suo intervento, quindi!
...Mi piace definirla il “colore” della musica... Purtroppo la sezione ritmica, quindi batteria,basso,chitarra (che è prima di tutto uno strumento ritmico!!!) e pianoforte, dimentica spesso qual è la sua funzione primaria e cioè quella di assecondare il solista di turno, oppure il cantante. Bisogna lasciare al solista la possibilità di esprimersi, di raccontare, e cercare di sostenerlo nel modo piu’ adeguato. Cioè, se inizia il solo con poche note e lascia lunghe pause, la ritmica dovra’ suonare piano, anche pianissimo (e con poche note, di solito) e crescere man mano che il solo si sviluppa...se (la sezione ritmica) suonasse subito forte e troppo sommergerebbe il solista e lo costringerebbe a “smanettare” o a sgolarsi inutilmente. E’ necessario ascoltarsi a vicenda e cercare di creare un interplay, in modo che diventi un gioco (Interessante notare che il verbo suonare in inglese è to play e in francese jouer), uno scambio istantaneo di idee e sensazioni. In definitiva una buona ritmica è una ritmica che ascolta.
Alessandro Balladore
Che ne dite? per me è sacrosanto, da scolpire nella pietra!
Matt
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Innanzi tutto ,bello il blog Matteo, e complimenti per come suoni :)
RispondiEliminae grande Balla!! La riflessione sul verbo suonare/ to play potrebbe suscitare dibattiti filosofici...
ciao
Edo (Edoardo Stramesi)
Grazie Edo!!A presto!Alessandro
RispondiEliminala cosa importante è sempre divertirsi, questo andrebbe sottolineato, anzi, credo che scriverò un articolo in merito... stay tuned :)
RispondiElimina......e aggiungerei: "senti come suono e capirai chi sono!"...no? ;)
RispondiEliminaGrande Baila ho letto ora il tuo articolo.. praticamente abbiamo le stesse idee..sembra fatto apposta.. spettacolo!!!
RispondiEliminaNic