12 settembre 2009

Come *qualcuno* mi ha cambiato la vita (di Luca Milieri)

Ciao amici... oggi un articolo un po' particolare, da parte di un mio grande amico e chitarrista, Luca Milieri (clicca QUA per ascoltarlo). Gli avevo chiesto tutt'altro, per il blog, e mi ha sorpreso con questa perla, che devo dire mi ha fatto un piacere immenso (capirete leggendo). E' ovviamente una riflessione sul capire quali siano le cose importanti del fare musica, senza perdersi nelle paranoie proprie del proprio strumento (noi chitarristi siamo maestri in questo). Siccome Luca è uno dei migliori chitarristi che abbia mai visto suonare dal vivo, vi consiglio di leggere con attenzione quanto segue:

Primo giorno in CPM, fuori dalla classe in attesa di entrare si era formato un capannello di giovani ragazzotti arrivati da tutta Italia con un sogno in comune. Tra una chiacchera e l'altra sentiamo quella che probabilmente era la lezione della classe di blues, io felicissimo mi accorgo che gli insegnanti sono davvero di un livello altissimo e mi metto ad ascoltare. Accidenti, è proprio bravo questo insegnante, che frasi, che suono pazzesco!!! dopo qualche minuto, si apre la porta ed escono i ragazzi. Guardo dentro, ma non c'è l'insegnante. Stupito, chiedo chi fosse il bluesman della situazione e mi si presenta davanti un biondino vestito di tutto punto sorridente che risponde:"io, perchè?"
Non volevo credere alle mie orecchie, ero stupito perchè quel ragazzo "intendeva" la musica in un modo a me sconosciuto, io che fino ad allora masticavo solo sweep, tapping e altre parole pornochitarristiche mi trovavo davanti a un coetaneo che con quel suo "semplice" vocabolario di pentatonica intratteneva i passanti divertiti. Ecco che avevo imparato la mia prima lezione ancora prima di entrare in classe!!!

Sono passati 4 anni ormai e ho imparato un sacco di cose, tuttavia credo che alla fine l'importante sia tenere a mente che devi buttare fuori quelle cose, come parlare di un libro che hai letto. Se hai capito il libro, fai delle citazioni, ne dai una tua interpretazione, insomma sai di cosa stai parlando allora la gente ti darà retta e magari comprerà anche i tuoi libri se ne scriverai uno, ripetere a memoria le frasi o i capitoli (!) che ti ricordi non interessa a nessuno.

ah, quel ragazzo era Cerbo eh...


Mi sono commosso! Grazie Luca :)

1 commento:

  1. non sai quanto ti capisco luca... la stessa impressione l ho avuta io quando ho fatto la prima lezione con matteo... il cerbo è il cerbo no comment e quando suona lui tutti gli altri tacciono e lo stanno a sentire. lets rock!!

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